Seriate, via Chiesa Vecchia.
Di fronte al comune.
Un bellissimo viale alberato (oasi di ristoro durante i caldi periodi estivi) porta verso una piccola chiesa, dedicata alla Madonna del Buon Consiglio. Sarà la posizione, la dedica alla Madonna, la struttura piccola ma accogliente… sta di fatto che tantissime persone di passaggio entrano per una preghiera, per un saluto, per un consiglio, per…
La musica che ogni giorno accoglie i visitatori entrando nel santuario, sembra ovattare il mondo “che sta fuori”. Spesso capita di entrare senza nemmeno dire una preghiera, ma solo per riposarsi un pò: è come “staccare la spina” alla vita frenetica di ognuno, lasciando i propri problemi alle spalle per qualche minuto. Oppure per offrirli alla Madonna del Buon Consiglio, sapendo di lasciarli in buone mani.
La Festa della Madonna del Buon Consiglio dà il via all’ATTACCABOTTONE, tema scelto per legare fra loro le feste delle Cinque Zone con il Piano Pastorale sulla Fraternità.
ATTACCABOTTONE è un’espressione confidenziale per invitare ad una nuova relazione ma è anche l’imperativo di tutta una vita, l’uomo è le relazioni che vive e vive per le relazioni: solo dentro questa dinamica, dimenticando interessi e prevaricazioni, riesce a suscitare la Gioia, in sé e intorno a sè.
Anche la vita di Fede è un ATTACCABOTTONE: in questa festa avremo riti, gesti, preghiere e candele per entrare in relazione con Maria, chiedere un Buon Consiglio e un Aiuto per riconoscerci figli dello stesso Padre, per vivere da Fratelli la Terra.
Ci sarà anche chiesto un segno insolito della nostra partecipazione: “ATTACCARE UN BOTTONE” del colore della nostra Zona di appartenenza alla grande coperta realizzata in occasione della Festa del Dono coi i ritagli di stoffa dei colori delle Cinque Zone Pastorali.
Un gesto piccolo, per esprimere la volontà di continuare a vivere la Fraternità insegnata da Maria nel quotidiano, con la Terra e con il Cielo.
Inoltre… don Andrea Carminati torna a casa! Sarà il “Gruppo di Mediazione Didattica” a farlo tornare simbolicamente nella casa che ha abitato per 39 anni, allestendo nel giardino della sua ex-abitazione, l’attuale di don Giulio, la mostra a lui dedicata.
Detto tutto questo, Venerdì 26 aprile 2013 si fa festa. Ci sarà una piccola ma coloratissima bancarella all’esterno per vendere i fiori che poi andranno ad adornare i nostri terrazzi e giardini. Come solito, il ricavato sarà destinato per opere di bene.
Il programma delle funzioni è riportato nella locandina.
Vi aspettiamo!