Gli appuntamenti possono essere soggetti a variazioni, soprattutto quelli schedulati a distanza di due mesi o più! In caso di dubbi, conferme o richieste specifiche, chiedete al vostro sacerdote di zona.
IN PREGHIERA CON IL VESCOVO
Veglia di preghiera con tutti i fidanzati della Diocesi di Bergamo.
BENEDETTO SEI TU, SIGNORE
Eucarestia a conclusione dell'itinerario. Consegna attestati.
Feste patronali Zona S.Giueppe: vedi la locandina con tutti gli eventi in programma
Iniziamo le nostre feste di zona davanti all'Eucarestia. Dalle 16.30 alle 17.00 sono invitati in particolare tutti i ragazzi della catechesi.
Santa Messa di inizio delle feste di San Giuseppe, nel parcheggio davanti al teatro Gavazzeni. A seguire processione scendendo per le vie Marconi e Decò e Canetta. Arrivo in chiesa San Giuseppe
Al termine, rinfresco per tutti
Presso la Chiesa di San Giuseppe, inaugurazione e benedizione della nuova Via Crucis di Angelo Celsi donata alla nostra parrocchia dalla Fondazione Creberg. sarà presente l'artista stesso.
IN PREGHIERA CON IL VESCOVO
Veglia di preghiera con tutti i fidanzati della Diocesi di Bergamo.
BENEDETTO SEI TU, SIGNORE
Eucarestia a conclusione dell'itinerario. Consegna attestati.
Iniziano le feste di San Giuseppe:
ore 20.00 Santa Messa in CHIESA PARROCCHIALE e processione con la statua di San Giuseppe fino alla chiesa di zona.
A seguire, rinfresco per tutti nell'area animazione.
IN PREGHIERA CON IL VESCOVO
Veglia di preghiera con tutti i fidanzati della Diocesi di Bergamo.
BENEDETTO SEI TU, SIGNORE
Eucarestia a conclusione dell'itinerario. Consegna attestati.
Santa Messa con i bambini con la prima comunione dei bambini in zona
Santa Messa alle ore 17, a seguire Processione
“INVASIONE DI CAMPO…PER NON DIMENTICARE MAI”
“INVASIONE DI CAMPO” … Monologo Teatrale, numeri sulle maglie e…sulla pelle, storie di sport legate alla follia nazista negli anni più drammatici della storia, sarà presentato dall’Associazione “Il Greto” in collaborazione con la Sezione locale ANPI.
Realizzato da Teatro Minimo con la regia di Umberto Zanoletti, interpretato dall’attore Giovanni Soldani, allo spettacolo è stato attribuito il Premio “Marco Cassani 2018” per la miglior comunicazione sul tema storia e sport in un drammatico ricordo che ha incrociato in quegli anni l’ascesa del Terzo Reich di Hitler.
Ad Auschwitz e in altre realtà, Kiev, Therezinstadt, si giocava a pallone. Si organizzavano tornei di calcio, i prigionieri ridotti a scheletri venivano sfidati dalle guardie, ma un gol, una parata, potevano assumere il significato di un premio, una punizione o una tortura… il tutto a secondo della divisa che si indossava. Si giocava dove l’erba non cresceva da tempo, calpestata dai passi stanchi e striscianti, dove aria e terra vivevano in simbiosi …storie abbandonate.
Nei campi di lavoro finirono anche famosi calciatori, campioni che avevano infiammato gli spalti degli stadi d’Europa, campioni che non avevano più il loro nome e scomparso anche quel famoso numero di maglia, tutto era stato sostituito da un numero…molto molto più lungo!
“La storia siamo noi” … qualche anno fa cantava Francesco De Gregori, facevano eco le parole di Francesco Guccini … “Ad Auschwitz c’era la neve e il fumo saliva lento, passato per il camino e adesso sono nel vento…”
Per non dimenticare mai, oggi e domani, anche una partita di pallone può essere d’aiuto…per tutti…la storia non può stare isolata sulle pagine dei libri e poi magari finire in un cassetto, no …no…la storia siamo noi…e noi la dobbiamo tenere sempre viva!
Per tutto questo… uno spettacolo da non perdere!
INGRESSO LIBERO