Festa del Dono 2016

I tre Re Magi protagonisti più che mai nel tradizionale corteo della Festa del Dono. Quest’anno ci hanno fatto una bella sorpresa, facendoci teatralmente rivivere il loro percorso di ricerca, con un testo scritto dal parroco don Mario. I nostri passi del cammino d’Avvento si sono così sovrapposti a quelli dei Magi nel seguire la stella cometa, compimento di ogni desiderio umano.


PRIMO MOMENTO: LA RICERCA

Una sera in un luogo solitario… avvenne un fatto strano… ma strano…. Ssss

GASPARE
E sì che avevo studiato il percorso… sì si… tanto bene che adesso non so più dove sono… e non passa nessuno!
Del resto cosa potevi pretendere povero, vecchio Gaspare: andare in giro di notte a rincorrere una stella…. alla tua età! E adesso non la vedo neppure più… dove si sarà cacciata: sembra che mi prenda in giro per farmi perdere.
Ricordi? Te lo dicevano tutti: “Non andare”. Ma tu peggio di un mulo! “Ho studiato le stelle io…” Ma no…. Fermati… Torna qua…..
Complimenti Gaspare: ti sei lasciato scappare il cammello… adesso ne vedremo delle belle! Non sarà tutta un’illusione: la stella, le profezie, la nascita di un re…
Mi sembra di essere al buio, come quando non si sa che direzione prendere… Ma io sono partito perché le Scritture e le stelle dicevano chiaramente che arrivava il Messia… “per svelare i segreti nascosti, per rincuorare i cuori afflitti”… E cosa conta più della speranza, della serenità… Per questo volevo incontrare Lui che è la Luce che supera le tenebre.

A quel punto Gaspare vide avanzare nel buio due altre persone…

MELCHIORRE
Proprio adesso, dovevamo incontrare i predoni?

BALDASSARRE
Così adesso siamo a piedi. Meno male che abbiamo fatto in tempo a nascondere almeno i doni. Ma la cometa dov’è finita?

MELCHIORRE
Zitto: vedo qualcuno.

GASPARE
Sbaglio o siete forestieri?

BALDASSARRE
E a te che cosa importa? Ognuno qui si fa i fatti suoi!

GASPARE
Sono vecchio ma ci sento bene e ho sentito che anche voi state cercando la stella.

MELCHIORRE
Non dirgli niente: potrebbe essere una spia di Erode.

GASPARE
Spia…? Alla mia età …? Volevo capire se come me avete visto i segni del Re che arriva.

BALDASSARRE
Lo cerchi anche tu? Beh… Ma allora farlo insieme, anche perché la meta non dovrebbe essere lontana! E poi siamo tutti a piedi quindi… potremmo aiutarci a vicenda… Hanno derubato anche te? Ma non ci siamo neppure presentati: Io mi chiamo Melchiorre e lui Baldassarre e tu?

GASPARE
Mi chiamo Gaspare, il furbo però perché io il cammello me lo sono lasciato scappare.

MELCHIORRE
Credo che quello che è capitato ci dica una cosa importante: che la ricerca del Signore è un cammino da fare, e insieme, perché è proprio tenendosi per mano che si riesce.

BALDASSARRE
Vorresti dire che i predoni derubandoci ci hanno fatto un piacere… Bella questa tua saggia interpretazione…. Speriamo però di ritrovare almeno la stella.

E si incamminarono insieme


SECONDO MOMENTO: LA SEMPLICITA’ DELLA FEDE

A un certo punto successe un fatto strano…

 MELCHIORRE
Mi sembra di avere delle allucinazioni…. vedo due bambini… ma è notte

BALDASSARRE
Il bello è che li vedo anch’io: deve essere un’allucinazione collettiva…

BAMBINA
Hai visto come era bello… e poi che festa!

BAMBINO
Hanno detto che è il Figlio di Dio e quindi bisognava fare una grande festa per il suo arrivo. Se però è così importante io non l’avrei mica fatto nascere in una grotta…

GASPARE
Ciao.

BAMBINO
Ciao. Tu chi sei? Cosa fai di notte in questo posto deserto? Non mi sembri un predone ma sei strano…

GASPARE
Calma calma…. Io sono Gaspare e questi sono due miei amici: MELCHIORRE e BALDASSARRE. Siamo vestiti in modo strano perché veniamo da lontano e nel nostro paese siamo importanti. Volevo chiedervi una cosa: ho sentito che parlavate di una bella festa. per un bambino… Chi è?

I due bambini però tacevano… poi intervenne la bambina.

BAMBINA
Hai detto che siete importanti e non sapete che cosa sta succedendo questa notte?
Ma se lo sappiamo noi che siamo figli di pastori!

BALDASSARRE
Che cosa è successo? Potreste raccontarcelo?

BAMBINO
Questa notte è nato Gesù e noi sappiamo che è il Messia.

BALDASSARRE
Il Messia? Chi vi ha parlato di queste cose?

BAMBINA
Alcune ore fa ci ha svegliato un gruppo di angeli: “Andate, andate. è nato Gesù, il Salvatore”. E poi abbiamo incontrato un sacco di gente davanti alla grotta. E poi.

MELCHIORRE
Poi che cosa?

BAMBINO
Come facciamo a spiegartelo: è qualcosa che capisci solo quando vedi quel bambino e gli parli.

GASPARE
Che cos’ha di diverso dagli altri bambini?

BAMBINA
Ma allora sei un po’ tonto!
Non ha niente di diverso. Ora ti spiego.
Davanti a quella grotta non si vede niente di particolare con gli occhi… ma si sente qualcosa dentro il cuore… E’ dentro  di te che capisci che Gesù è il Messia, quello di cui parlavano gli angeli.

GASPARE
E dove si trova questo bambino?

BAMBINA
Andate avanti per questo sentiero, dritti davanti a voi. Lo troverete proprio dietro la collina. Ma guardando non sono così sicura che ce la farete a trovarlo e a capire!

GASPARE
E perché mai?

BAMBINO
Perché lo trova solo chi ha un cuore semplice!
Comunque avete una stella che vi guida… eccola lì in cielo.

BAMBINA
Ricordatevi che sembra solo un bambino ma capisce subito se uno ha deciso di aprirgli il cuore e soprattutto se gli vuole bene.

BALDASSARRE
Che lezione… e da due bambini. Proprio a noi che ci crediamo sapienti e saggi!
Coraggio: mettiamoci in cammino, col cuore aperto alle sorprese. E occhio alla cometa!


TERZO MOMENTO: L’ADORAZIONE

E così i magi raggiunsero la grotta, dove trovarono il bambino, Maria e Giuseppe. Ognuno di loro offrì dei doni e presentandoli li spiegarono.

GASPARE
Ti ho portato dell’oro: è una cosa preziosa…
Le ricchezze oggi contano tanto che, per averle, qualcuno è disposto a rubare, ad uccidere, a calpestare gli altri. Adesso che ci penso mi vergogno un po’ ad offrirti dell’oro, perché tu ci ricordi quanto sia inutile attaccarsi a queste cose. Allora te lo regalo come omaggio alla tua importanza: sei Tu l’oro vero. Ti prego: rendimi libero dalla schiavitù della ricchezza e fa che possa trovare la vera ricchezza nei tuoi doni.

MELCHIORRE
Gesù, ti ho portato un po’ di incenso. A volte noi incensiamo ingiustamente certe persone, magari per ottenere dei favori. Altre bruciamo incenso ad alcune “divinità” del nostro tempo. Ti dono dell’incenso Gesù, per dirti che cercherò di ricordarmi del tuo amore, lodandoti ogni giorno per le tante cose buone che fai per me.

BALDASSARRE
Eccoti un po’ di mirra: vuole presentarti le mie amare prove della vita e quelle di tutti gli uomini. Fa in modo che la tua venuta trasformi anche questi momenti in preziose occasioni di crescita. La tua vicinanza ci impedisca di perdere la speranza: riempici di gioia per la tua costante e consolante presenza.

Giuseppe e Maria li ringraziarono perché la loro visita era stata un segno di conferma della grandezza di Gesù.

GASPARE
Che emozione. Aveva proprio ragione quel bambino: questo avvenimento si vede e si capisce solo con gli occhi del cuore…. e quindi auguro a tutti voi di saperlo aprire per ritrovare emozioni perdute, per vivere affetti trascurati, per curare tante relazioni offese…
Un Natale segnato dalla sua intensa gioia.


Vedi le fotografie


 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *