Consiglio Pastorale del 15.06.2021

Verbale di
martedì 15 giugno 2021

Salone Oratorio San Giovanni Bosco

 

Alle ore 20.53, con la preghiera comune s’è dato il via all’incontro del Consiglio Pastorale.

Viene approvato il verbale della seduta precedente.


Il primo punto all’o.d.g. tratta la “Condivisione delle prospettive pastorali del prossimo anno”.

Il tema su cui la Chiesa continuerà a riflettere sarà “servire la vita dove accade” in continuità rispetto allo scorso anno ma si riserverà un’attenzione particolare al tema della famiglia.

Ci si interroga su quale sia il tipo di famiglia da prendere a modello. Ricordiamo infatti che a Seriate esiste una larga parte di giovani famiglie composte da due persone non sposate e/o i cui figli non vengono nemmeno battezzati. La responsabilità sociale e civile che porta al matrimonio è poco sentita e sta quindi in qualche modo penalizzando questo tipo di unione. Quando ragioniamo su una famiglia non possiamo più pensarla in termini univoci ma è una famiglia che ha delle caratteristiche tipiche dei tempi che viviamo. 

Quest’anno avrà luogo anche il pellegrinaggio del vescovo. Non riguarderà per ora la nostra CET e la Parrocchia di Seriate che invece lo incontrerà nel 2024. 

Altro tema importante che verrà affrontato sarà il sinodo che riguarderà in modo particolare la sinodalità dei vescovi e a ricaduta la sinodalità delle comunità.

Il cammino biennale sinodale, con inizio in ottobre 2021 a Roma, riguarderà tutta la Chiesa, dalle nostre diocesi fino a livello continentale e sarà l’occasione per noi di riflettere su una Parrocchia fraterna, ospitale e prossima come l’ha definita il nostro vescovo.

In questo anno della famiglia, il vescovo esplicita il criterio che sarà “servire la vita con continuità e con coerenza”, specificandone la finalità ecclesiale e il suo riconoscimento sociale. All’interno del tema della famiglia, una riflessione sulla condizione degli anziani e il loro ruolo all’interno della famiglia e delle comunità.

Sempre legati al tema della famiglia, i concetti della generatività e dell’educazione; due temi importanti non solo a livello ecclesiale ma soprattutto civile. È un dato di fatto che si mettono al mondo sempre meno figli e una comunità è chiamata a riflettere anche su questo.

Infine, il vescovo cita il patrimonio pastorale presente all’interno delle comunità, del quale le famiglie sono chiamate ad essere attori principali. Sarà utile riconoscere questa ricchezza e riflettere su come continuare a riconoscervi la presenza e l’azione di Dio.

Cecilia Morosini riflette sull’esigenza operativa e metodologica di organizzare la discussione di un tema a cui dedicare almeno due incontri, in modo da avere tempo sufficiente per riflettere e discutere all’interno del consiglio.

Marco Redolfi afferma che, visto il tema centrale della famiglia, sia una bella occasione di coinvolgere i gruppi famiglia sia a livello operativo che di contenuti, consci che la società è cambiata nel tempo.

Sandra Rossoni concorda con Marco Redolfi sull’idea di coinvolgimento dei gruppi famiglia, oltre che il consiglio pastorale, per poi allargare all’intera comunità la riflessione magari durante il periodo della Quaresima.

Don Mario ritiene che sia presto il coinvolgimento dall’esterno. Aspettiamo maggiori indicazioni e materiali.

Al punto 2 vengono esposti tutti i lavori realizzati e le manutenzioni svolte nelle diverse zone pastorali, sia per necessità che per esigenze pastorali. Sul numero di settembre della Voce verranno comunicati alla comunità, insieme alle prospettive su cui si sta riflettendo per le zone San Giuseppe e Serena. Il consiglio pastorale potrà essere coinvolto in queste riflessioni.

 Terminati i lavori di gruppo, l’incontro si conclude alle ore 22.38.

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