IL TEMA
Anche il tema di Quaresima-Pasqua è ispirato dalla lettera pastorale del nostro vescovo: “Donne e uomini capaci di Eucaristia”. In particolare in questo tempo l’azione messa in risalto è quella dello spezzare insieme il pane, memoriale dell’ultima cena con Gesù e gesto concreto di condivisione fraterna.
“Spezzavano il pane” è la frase estrapolata dal testo degli Atti degli Apostoli (2,42-47) che viene intrecciata con l’itinerario di Quaresima e Pasqua. Essa evoca la dimensione comunionale del vivere evangelico: l’Eucaristia rende possibile la comunione dei cuori e dei corpi, mentre si celebra tale comunione è visibile e possibile. “La preghiera ricorrente nell’Eucaristia è quella per l’unità della Chiesa: non è un’unità funzionale al potere, ma alla testimonianza dell’amore di Dio, manifestato in Cristo Signore. È un’unità che non mortifica i doni diversi, i carismi, le vocazioni, le condizioni esistenziali, le esperienze spirituali, anzi si arricchisce e vive di tutte queste. È un’unità generata dall’amore e vivente testimonianza di amore, capace di raggiungere tutti gli uomini, come l’amore di Cristo. Il peccato di ogni battezzato, diventa in qualche modo il peccato di tutta la Chiesa, una deformazione del corpo di Cristo; la grazia e il bene di ogni battezzato è grazia e bene di tutta la Chiesa” (Francesco Beschi, Donne e uomini capaci di Eucaristia, 2014).
Ripetere la frase “Spezzavano il pane…” permette di rileggere tutta la vicenda di Gesù fino al suo compimento. Il suo corpo offerto alla tavola di Gerusalemme e sulla croce al Calvario è lo stesso in fasce che da poco abbiamo contemplato a Betlemme. I cristiani imparano da Gesù a spezzare il pane affinchè anche nella loro vita si compia il miracolo della condivisione che moltiplica i pani e i pesci. I cristiani spezzano il pane per dare vita alla comunione dei cuori e dello stesso unico pane si nutrono per diventare ciò che mangiano, per rinascere nello Spirito nuove donne e nuovi uomini, capaci di Eucaristia.
L’IMMAGINE
Il tema di questa Quaresima-Pasqua invita tutta la diocesi a mettere al centro la celebrazione eucaristica, cogliendone anche quegli aspetti concreti, umani, quotidiani che la legano alla vita di ciascuno. L’immagine della tavola (coperta da una tovaglia o al cui centro è posto un paniere) è l’immagine ricorrente. La tavola è il luogo deputato al mangiare, un mangiare umano che solleva da terra il cibo per portarlo vicino alla bocca, ma anche per allargare lo sguardo sugli altri commensali. Il cibo intrecciato da sguardi e parole diventa nutrimento non solo per il corpo, ma anche per l’anima, si svela veicolo di relazione.
Il 2015 è anche l’anno del grande evento dell’Expo che ci vede particolarmente vicini e coinvolti. Si tratta di un’occasione di incontro e di conoscenza, di scambio e di apertura sul mondo che ci sorprenderà e potrà rendere le nostre comunità più ricche, più fraterne. Inoltre i Cre questa estate vivranno appieno il tema del mangiare e sicuramente coinvolgeranno le loro famiglie in questa incredibile avventura.
LE PROPOSTE NELLA NOSTRA PARROCCHIA DI SERIATE
Nel pensare a questo cammino di Quaresima nella nostra parrocchia, ci siamo chiesti: ma come sono le nostre tavole? Ci si ritrova ancora a tavola nelle nostre famiglie? Forse non è così scontato, sicuramente non in settimana, per qualcuno nemmeno la domenica.
Gesù è il primo che ci invita a sederci a tavola con Lui, e questo suo sedersi alla tavola dei peccatori cambia la vita di coloro che la condividono. La tavola per questo diventa il luogo della comunione, e quindi anche il luogo nel quale vengono fuori le tensioni, le fatiche, ma anche le gioie del vivere insieme.
Per tutto questo abbiamo pensato dei segni che caratterizzeranno le nostre liturgie, il nostro sederci a tavola con Gesù alla sua mensa, e delle proposte che vogliono aiutarci a vivere in modo intenso questo tempo di Quaresima:
Nelle Messe prefestive e festive delle domeniche di Quaresima vorremmo dare risalto al segno della pace, che solitamente scambiamo in modo distratto, come un gesto automatico ma che rischia di perdere il proprio significato profondo. Gesù ha detto: “Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono” (Mt 5,23-24); partendo da questo invito di Gesù, vogliamo vivere il segno della pace durante la celebrazione eucaristica della domenica spostandolo prima del momento dell’offertorio (come avviene già nel rito ambrosiano), e, per sottolineare l’importanza di questo gesto, durante il tempo di Quaresima non ci scambieremo il segno di pace durante le messe feriali della settimana, così da metterlo in risalto nelle messe della domenica, e, forse, viverlo in modo più consapevole.
Il tema di quest’anno ci invita a mettere al centro la tavola: quella di Gesù sulla quale ogni domenica mangiamo il suo corpo, e le nostre sulle quali condividiamo la vita di tutti i giorni. Per questo nelle messe delle domeniche di Quaresima al momento dell’offertorio apparecchieremo l’altare, come apparecchiamo le nostre tavole e le prepariamo per mangiare insieme. Attraverso questo segno, fatto in modo molto semplice, così come semplicemente prepariamo le nostre tavole, vorremmo aiutarci a capire che Gesù ci invita a sedere alla sua tavola, e che questa tavola è per tutti.
All’inizio della Quaresima verrà distribuito un cartoncino da portare a casa, sul quale si troverà una preghiera di benedizione della tavola, da usare in famiglia. E’ un piccolo segno con cui si invitano tutte le famiglie a far sedere Gesù anche alla propria tavola, non solo la domenica ma in ogni giorno della settimana.
Per chi vorrà vivere ogni giorno in modo più intenso e con una riflessione più costante, nelle chiese si potranno ritirare dei libretti preparati dalle Acli, che invitano a vivere una preghiera personale più intensa, attraverso il riferimento alla parola di Dio ed alle riflessioni di alcuni testimoni del Signore.
Sabato 7 marzo vivremo la giornata della carità con la raccolta viveri porta a porta per il Centro di Primo Ascolto Parrocchiale.
La quaresima missionaria con "Marcellino, il sacchetto missionario" per la raccolda fondi per i progetti diocesani di missione.
Come ogni anno poi durante il tempo di Quaresima la parrocchia offre la possibilità di numerosi momenti di preghiera e riflessione, per vivere al meglio questo tempo:
- i Quaresimali: occasioni di preghiera e riflessione in chiesa parrocchiale, quest’anno preparati e guidati da un gruppo di giovani della nostra parrocchia guidati da don Marco.
- la Cena del Povero: anche quest’anno, nelle serate dei quaresimali, ci sarà la possibilità di condividere una cena frugale, alle ore 19.30, nella sala Mons. Cortinovis.
- le Via Crucis di zona: ogni Venerdì, nelle singole zone della nostra parrocchia, il momento di preghiera della via crucis ci aiuterà a entrare in preghiera nel mistero della nostra redenzione. Sugli avvisi domenicali verranno indicati di volta in volta il luogo di partenza e il percorso della via crucis. Le date e le zone sono le seguenti:
- venerdì 27 febbraio in zona Serena
- venerdì 06 marzo in zona Luce
- venerdì 13 marzo in zona Comonte
- venerdì 20 marzo in zona Risveglio
- venerdì 27 marzo in zona San Giuseppe: musical il Risorto
- la preghiera per i ragazzi, il mercoledì alle 16.15 in oratorio e il giovedì alle 7.30 a San Giuseppe
- l'adorazione per Ado e Gio il martedì alle 18.00 alla chiesa del Buon Consiglio
- la preghiera del vespro il lunedì,mercoledì, giovedì e venerdì alle 18.30 nella Cappella dell'Oratorio
- l'adorazione e la preghiera di lode tutte le mattine nella Chiesa di Sant'Alessandro alle 8.00
- la preghiera di compieta tutte le sere alle 23.00 nella Cappella dell'Oratorio
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