Gli appuntamenti possono essere soggetti a variazioni, soprattutto quelli schedulati a distanza di due mesi o più! In caso di dubbi, conferme o richieste specifiche, chiedete al vostro sacerdote di zona.
Il Sabato Santo è un giorno di silenzio e pur, se un senso di lutto pervade tutta l’area del tempio, esso è incentrato sull’attesa dell’annuncio della Resurrezione che avverrà nella solenne veglia che non fa parte di tale giorno e che si svolge nella notte tra questo sabato e la domenica successiva.
Ore 10.00 nella Chiesa Parrocchiale SS. Redentore
Ore 10.30 nella Chiesa della Sacra Famiglia in Comonte
Ore 11.00 nella Chiesa di San Giuseppe
Ore 11.30 nella Chiesa Beato Giovanni XXIII in Paderno
Ore 12.00 nella Chiesa di Maria Madre della Chiesa in Zona Serena
Per antichissima tradizione questa è “la notte di veglia in onore del Signore” (Es 12,42), giustamente definita “la veglia madre di tutte le veglie” (S. Agostino). In questa notte il Signore “è passato” per salvare e liberare il suo popolo oppresso dalla schiavitù; in questa notte Cristo “è passato” alla vita vincendo la grande nemica dell’uomo, la morte; questa notte è celebrazione-memoriale del nostro “passaggio” in Dio attraverso il Battesimo; la Confermazione, l’Eucarestia. Vegliare è un atteggiamento permanente della Chiesa che pur consapevole della presenza viva dal suo Signore, ne attende la venuta definitiva, quando la Pasqua si compirà nelle nozze eterne con lo Sposo e nel convito della vita (cf Ap 19,7-9)
Vedi Orari Celebrazioni festive.
Sono sospese le messe vespertine.
Adorazione silenziosa continua.
Al termine, alle 20.30, celebrazione eucaristica.
Adorazione silenziosa continua.
Al termine, alle 20.30, celebrazione eucaristica.
Adorazione silenziosa continua.
Al termine, alle 20.30, celebrazione eucaristica.
Adorazione silenziosa continua.
Al termine, alle 20.30, celebrazione eucaristica.
Adorazione silenziosa continua.
Al termine, alle 20.30, celebrazione eucaristica.
Adorazione silenziosa continua.
Al termine, alle 20.30, celebrazione eucaristica.
Adorazione silenziosa continua.
Al termine, alle 20.30, celebrazione eucaristica.
“INVASIONE DI CAMPO…PER NON DIMENTICARE MAI”
“INVASIONE DI CAMPO” … Monologo Teatrale, numeri sulle maglie e…sulla pelle, storie di sport legate alla follia nazista negli anni più drammatici della storia, sarà presentato dall’Associazione “Il Greto” in collaborazione con la Sezione locale ANPI.
Realizzato da Teatro Minimo con la regia di Umberto Zanoletti, interpretato dall’attore Giovanni Soldani, allo spettacolo è stato attribuito il Premio “Marco Cassani 2018” per la miglior comunicazione sul tema storia e sport in un drammatico ricordo che ha incrociato in quegli anni l’ascesa del Terzo Reich di Hitler.
Ad Auschwitz e in altre realtà, Kiev, Therezinstadt, si giocava a pallone. Si organizzavano tornei di calcio, i prigionieri ridotti a scheletri venivano sfidati dalle guardie, ma un gol, una parata, potevano assumere il significato di un premio, una punizione o una tortura… il tutto a secondo della divisa che si indossava. Si giocava dove l’erba non cresceva da tempo, calpestata dai passi stanchi e striscianti, dove aria e terra vivevano in simbiosi …storie abbandonate.
Nei campi di lavoro finirono anche famosi calciatori, campioni che avevano infiammato gli spalti degli stadi d’Europa, campioni che non avevano più il loro nome e scomparso anche quel famoso numero di maglia, tutto era stato sostituito da un numero…molto molto più lungo!
“La storia siamo noi” … qualche anno fa cantava Francesco De Gregori, facevano eco le parole di Francesco Guccini … “Ad Auschwitz c’era la neve e il fumo saliva lento, passato per il camino e adesso sono nel vento…”
Per non dimenticare mai, oggi e domani, anche una partita di pallone può essere d’aiuto…per tutti…la storia non può stare isolata sulle pagine dei libri e poi magari finire in un cassetto, no …no…la storia siamo noi…e noi la dobbiamo tenere sempre viva!
Per tutto questo… uno spettacolo da non perdere!
INGRESSO LIBERO