Gli appuntamenti possono essere soggetti a variazioni, soprattutto quelli schedulati a distanza di due mesi o più! In caso di dubbi, conferme o richieste specifiche, chiedete al vostro sacerdote di zona.
Vedi l'articolo dedicato all'evento
Vedi l'articolo dedicato all'evento
Vedi l'articolo dedicato all'evento
In preparazione alla giornata della carità che vivremo domenica 10 marzo nella nostra parrocchia, uno spettaolo proposto dalal compagnia teatrale "Itineraria: per una finanza a misura d'uomo.
All'interno della serata rinascimentale. un'occasione unica, divertente ed istruttiva per conoscere le portate e i modi di mangiare dell'epoca, allietati da spettacoli tipici…
Iscrizione obbligatoria presso il bar dell'oratorio e la Cassa Bar della Tensostruttura
€20 Adulti
€10 Ragazzi sotto i 10 anni
€0 Bambini sotto i 5 anni
MENU':
- All’accoglienza: Ciotole di arachidi e croste di polenta ~ Succo d’ananas.
- Primo servizio di credenza: Torta salata alle verdure ~ Frittata di cipolle ~ Crostino di lardo con gheriglio di noci ~ Tagliere di formaggella, testina cotta, salame, pancetta e polenta con funghi trifolati.
- Primo servizio di cucina: Ciotola di zuppa di orzo, patate ed erbette con crostino di pane ~ Stracci di pasta all’uovo al ragù di lepre.
- Secondo servizio di cucina: Porchetta con patate al forno e fagioli al sugo di pomodoro con pancetta ~ Primosale con miele, marmellata di fichi e pere.
- Secondo servizio di credenza: Torta casereccia al cioccolato e hippocrasso ~ Caffè d’orzo ~ Pane di olive, pane di noci e bibanesi.
- Le bevande: Vino rosso ~ Acqua naturale.
In Collaborazione con:
Teatro Itinerante. Partenza dalla Chiesa Parrocchiale, Arrivo in Oratorio
Da un’idea di Gabriele Allevi e Eraldo Maffioletti
Testo di Giampiero Pizzol
Con Valerio Bongiorno e Ferruccio Filipazzi
Rogazione per il tempo presente, implorazione, preghiera, domanda non più per l’abbondanza dei raccolti o la salvezza dalla grandine. Ora altri bisogni incalzano la nostra esistenza, forse ancora più minacciosi. Sentiamo, proprio adesso, la necessità di ritrovarci insieme e chiedere che qualcuno stia di fronte alle nostre paure di perdere il lavoro, di lacerare i rapporti affettivi, di non avere compagnia nel momento del bisogno. Allora ritrovare le antiche rogazioni come mezzo espressivo comunitario di questa domanda può diventare più che uno spettacolo; può diventare un momento di condivisione in cui gli attori si mescolano agli spettatori, alla banda, al coro in un rito di attesa e implorazione… e infine di speranza.
Lo spettacolo sarà itinerante e in cinque tappe con canti, musiche, recitazione dal vivo e parti corali paraliturgiche.
Presentazione delle opere di Cosetta Arzuffi installate presso la chiesa.
A cura del "Gruppo Aperto".
Di E. Schwarz.
A cura della Compagnia teatrale "La stanza di Prospero".
In collaborazione con "Il Greto".
Incontro con il Prof. Ivo Lizzola
“INVASIONE DI CAMPO…PER NON DIMENTICARE MAI”
“INVASIONE DI CAMPO” … Monologo Teatrale, numeri sulle maglie e…sulla pelle, storie di sport legate alla follia nazista negli anni più drammatici della storia, sarà presentato dall’Associazione “Il Greto” in collaborazione con la Sezione locale ANPI.
Realizzato da Teatro Minimo con la regia di Umberto Zanoletti, interpretato dall’attore Giovanni Soldani, allo spettacolo è stato attribuito il Premio “Marco Cassani 2018” per la miglior comunicazione sul tema storia e sport in un drammatico ricordo che ha incrociato in quegli anni l’ascesa del Terzo Reich di Hitler.
Ad Auschwitz e in altre realtà, Kiev, Therezinstadt, si giocava a pallone. Si organizzavano tornei di calcio, i prigionieri ridotti a scheletri venivano sfidati dalle guardie, ma un gol, una parata, potevano assumere il significato di un premio, una punizione o una tortura… il tutto a secondo della divisa che si indossava. Si giocava dove l’erba non cresceva da tempo, calpestata dai passi stanchi e striscianti, dove aria e terra vivevano in simbiosi …storie abbandonate.
Nei campi di lavoro finirono anche famosi calciatori, campioni che avevano infiammato gli spalti degli stadi d’Europa, campioni che non avevano più il loro nome e scomparso anche quel famoso numero di maglia, tutto era stato sostituito da un numero…molto molto più lungo!
“La storia siamo noi” … qualche anno fa cantava Francesco De Gregori, facevano eco le parole di Francesco Guccini … “Ad Auschwitz c’era la neve e il fumo saliva lento, passato per il camino e adesso sono nel vento…”
Per non dimenticare mai, oggi e domani, anche una partita di pallone può essere d’aiuto…per tutti…la storia non può stare isolata sulle pagine dei libri e poi magari finire in un cassetto, no …no…la storia siamo noi…e noi la dobbiamo tenere sempre viva!
Per tutto questo… uno spettacolo da non perdere!
INGRESSO LIBERO