Più forti dell’odio – Domenico Quirico: “Io, tra bombe, fughe ed umiliazioni”

Domenico Quirico è reporter per il quotidiano torinese “La Stampa”, caposervizio esteri. È stato corrispondente da Parigi ed inviato di guerra, si è interessato, fra l'altro, degli avvenimenti sorti a partire dal 2010-2011 e noti come "Primavera araba".

Il 9 aprile 2013, mentre si trovava in Siria come inviato di guerra, di lui si perde ogni traccia. La prima notizia del suo rapimento giunge il 6 giugno quando viene diffusa la notizia che Quirico è ancora vivo; viene infine liberato l'8 settembre 2013, dopo 5 mesi di sequestro, grazie ad un intervento dello Stato Italiano e infine riportato a casa.

Racconterà i suoi 152 giorni di prigionia in Siria, racconterà delle “piccole camere buie dove ho combattuto contro il tempo, la paura e le umiliazioni, la fame, la mancanza di pietà, due false esecuzioni, due evasioni fallite, il silenzi; di Dio, della famiglia, degli altri, della vita”.

Racconterà della Siria, che lui descrive con queste parole: “La Siria è il Paese del Male; dove il Male trionfa, lavora, inturgidisce come gli acini dell’uva sotto il sole d’Oriente. E dispiega tutti i suoi stati; l’avidità, l’odio, il fanatismo, l’assenza di ogni misericordia, dove persino i bambini e i vecchi gioiscono ad essere cattivi. I miei sequestratori pregavano il loro Dio stando accanto a me, il loro prigioniero dolente, soddisfatti, senza rimorsi e attenti al rito: cosa dicevano al loro Dio?”.

Vi aspettiamo giovedi 5 dicembre 2013, ore 20:45, presso il Teatro Aurora a Seriate, vedi locandina.

 

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