Così si è presentata la processione del Santissimo Redentore: la croce, e, subito dietro, la coperta che ha esordito alla Festa del Dono e ha poi ruotato nelle Feste "Attaccabottone" di Zona, per essere arricchita con dei bottoni, segno di un passaggio. Terminato il suo tour, oggi la coperta ha portato simbolicamente in processione il volto e la storia di chi "le ha cucito addosso" un bottone, senza distinzione se fatto con la maestria di una camiciaia o con l'imperizia di chi non ha mai infilato un ago.
E dietro la coperta, tantissimi bottoni in carne ed ossa ad esprimere con la preghiera dei "Beati" la fede in quel Dio che è relazione, che ha creato gli uomini perché fossero fraterni, perché fossero degli "attaccabottone", come simpaticamente abbiamo detto e ridetto quest'anno.
A chiudere il corteo orante i sacerdoti, nativi, operanti e già operanti in Seriate, fra cui il neo-archimandrita padre Rotislav con i singolari paramenti liturgici, e don Davide Gregis, che ha poi presieduto la concelebrazione per festeggiare i 40 anni di sacerdozio.
Tanti auguri a entrambi!
Avanti così, da "uomini e donne capaci di Vangelo"…
Bello l'articolo!
Belle le foto!
I "bottoni": magri o grassi, alti o bassi, giovani o stagionati, intonsi o sbreccati tutti insieme tengono riunita e ben ordinata la veste di Gesù, la Sua comunità.
Complimenti e grazie a tutti coloro che si sono impegnati nelle feste "attaccabottone" durante l'anno!
Leandro e Mariantonietta
Con la celebrazione della festa del SS Redentore si chiudono anche le feste patronali. Davvero bravi tutti gli organizzatori ed i volontari che hanno reso possibile 3 settimane di feste ricche di partecipazione e di eventi. Ed anche di una ottima cucina ! Complimenti e grazie a tutti.