C’è da fare in oratorio.
Chi se ne occupa?
Ognuno? Qualcuno? Ciascuno?
…Oppure Nessuno?

Questa è la storia di 4 persone, che si chiamavano:  Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno  era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece. Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Nessuno capì che Ognuno  l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare. (Anonimo)

Storia ingarbugliata? Forse sì. Ma la morale credo sia comunque chiara. Chissà quante volte ci troviamo a vivere, in casa o sul lavoro, una situazione simile a quella della storia appena letta, nella quale addossiamo ad altri responsabilità che sono anche un po’ nostre. E forse ciò accade anche in oratorio, luogo di fraternità aperto a tutti, quando non ci sentiamo insieme responsabili delle persone e dei volti che lì ogni giorno incontriamo, o quando non ci preoccupiamo delle sue strutture, dei suoi spazi e dei suoi ambienti perché, comunque, alla fine c’è sempre Qualcun altro che se ne prende cura. C’è invece bisogno che Ognuno di noi, che abbia a cuore questa realtà, faccia la sua parte per quello che può, e si senta interpellato a mettere a disposizione dell’oratorio i propri talenti, le proprie qualità, in uno stile di servizio e corresponsabilità, per non affidare sempre  a Qualcun altro ciò che, per richiamare i personaggi della storia, Nessuno fa. E così, dall’esigenza di una maggiore corresponsabilità  è nata l’idea di un’assemblea dell’oratorio alla quale Ciascuno è invitato a partecipare e che si terrà mercoledì 5 dicembre alle ore 20.45 in oratorio. Sarà l’occasione per esprimere  alcune riflessioni sull’oratorio, per  condividere eventuali preoccupazioni, ma anche per trovare nuove idee in grado di dare vita a nuove relazioni e a nuovi modelli di convivenza fondati sulla responsabilità e sul prendersi cura gli uni degli altri.

4 pensieri su “C’è da fare in oratorio.
Chi se ne occupa?
Ognuno? Qualcuno? Ciascuno?
…Oppure Nessuno?

  1. tutti possiamo immedesimarci nel raccolnto.  OGNUNO di noi pensa che, se CIASCUNO facesse il proprio dovere, sempre QUALCUNO si lamenterebbe, ma NESSUNO sarebbe mai contento. E' impossibile che una cosa vada bene per tutti, c'è sempre una persona che si lamenta…

  2. La cura …
    Buon inizio per un'assemblea di Oratorio.
    E' cosa buona e giusta!
    Se poi riuscissimo a regalarci il bello di questo stare e fare per…
    La cura…la casa…
    Grandi cose!
    Me la sento fiduciosa!

  3. Questo appuntamento non ha nessuna pretesa, vuole essere semplicemente l'occasione per incontrare non solo coloro che vivono abitualmente la "casa" Oratorio (volontari del bar, catechisti, genitori, educatori, giovani, allenatori), ma anche coloro che  semplicemente ci vanno per una partita a carte o a ping-pong, o coloro che di solito non la abitano ma talvolta ci entrano perché essa è frequentata da chi hanno di più prezioso: i figli. Un incontro per scambiarsi opinioni, suggerire iniziative, proporsi come aiuto. Ci piacerebbe che questo fosse il primo di tanti altri, per sentire sempre più l'Oratorio come "casa" nostra.

  4. Bella iniziativa!
    Ci sarò!
    Ma sarà una condivisione dove "Ciascuno" dirà la sua o ci sarà "Qualcuno" a darci consigli?
    Anche se non ci fosse "Nessuno",  "Ognuno" è bene che ci sia!
    Grazie!
     
     

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