No no, non state a calcolare quali Zone sono attraversate dal Serio (tutte tranne una)… è solo una battuta per dire che la pioggia ha impedito di disputare il XXIV palio degli asini!
Quando ormai, grazie ad una grande sinergia fra Parrocchia e Amministrazione Comunale, anche l’ultimo cavillo burocratico era stato superato e tutto era in regola per lo svolgimento della manifestazione, dall’età dell’asino al controllo anti doping del fantino,… ci si è dovuti arrendere alla legge delle cateratte del cielo.
D’altra parte, l’ambientazione rinascimentale che caratterizzava il primo weekend delle Feste Patronali non permetteva l’uso dell’ombrello per ripararsi dalla pioggia (fino all’800 faceva solo ombra, non si chiama così a caso!) e quindi si è dovuto desistere! L’acquazzone non ha comunque impedito alle associazioni di volontariato del territorio di “Attaccare Bottone”: la giornata era infatti condivisa con loro, dalla camminata della mattina alla merenda, passando per la celebrazione eucaristica e il pranzo. Impressionante il numero di associazioni di volontariato attive a Seriate, quasi un record… anzi un guinness, per restare in tema con il salame lungo 375 centimetri offerto a tutti i convenuti con l’ottimo pane regalato dai panificatori locali (grazie)!
Il tempo è stato invece clemente il sabato, quando fra conciatori, affrescatori, calligrafi, ceratori,… menestrelli, trampolieri, giocolieri, musicisti, danzatrici,… bibanesi, hippocrasso, porchetta, primosale,… fieno, botti, squilli di tromba e fuochi d’artificio… si è consumato il primo “Solenne Banchetto Rinascimentale”. Una novità veramente gradita, non solo dai 140 “nobili commensali”, ma anche dai “cortigiani” che si sono accalcati per godere degli spettacoli. Uno su tutti, il mangiafuoco dalla testa viola, che all’urlo di “questo pubblico merita di più” ha ringalluzzito tutti concedendo uno straordinario bis di fiamme, degno del miglior Grisù!!! E pensare che nella vita ordinaria fa il pompiere…
Appuntamento a martedì in Teatro Aurora, anche se piove, per l’incontro con don Chino Pezzoli: "Il Bottone perde il filo".